La levata di scudi, che è partita sia dal mondo imprenditoriale che culturale circa le dichiarazioni di missis Eluned Price, che ha definito Pescara “moderna e orribile” con un” groviglio di strade” sul quotidiano economico inglese, mi trova pienamente d’accordo.La giornalista inglese, avrebbe dovuto forse soggiornare di più a Pescara che si trova ora in una fase evolutiva di riassetto urbanistico.
Avrebbe dovuto esprimere un giudizio più elastico e positivo su una città balneare a due passi dalla Maiella e con un arenile pulito ed ordinato. Mi sembrano anacronistiche, però, le affermazioni della signora Paola Marchegiani, consigliere comunale, che definisce come le nostre strade diano un senso di “infinito e non di oppressione”. E con la strada parco come la mettiamo?Darà un senso di infinito non oppressivo, dopo che sarà deturpata e stravolta dalle ruspe?
Sì Consigliere Marchegiani, come Lei ha più volte dichiarato, è favorevole allo scempio dei pali che sorreggeranno fili elettrici che formeranno così una gabbia sulla Strada Parco, per il passaggio del Bisonte da 18 metri. E i semafori a ciascun incrocio e le recinzioni e le piattaforme?Come giudicherà dopo la deturpazione irreversibile della filovia, la Strada Parco? Non credo, come ha dichiarato, “Non oppressiva e con un senso di infinito”. Mediti signora consigliere comunale, e mediti molto sull’ultima proposta fatta dall’Associazione Strada Parco. Si….. quella dei mini bus ecologici al posto dei pali tralicci e fili e del mostro da 18 metri.
Cordialità.
Dante De Nardis Pescara
martedì 8 gennaio 2008
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1 commento:
ma che differenza fa se un mini bus o un autosnodato(presente in tutte le città italiane) passi per qeula strada? comunque viene sottratto quel pezzo ai pedoni, no? allora facciamo le cose in grande! (anche perchèè i mini bus elettrici non avrebbero abbastanza autonomia)
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